(...) Le compagnie di opera del mondo dovrebbero rapire il Maestro Tommaso Placidi. Di origine italiana e residente in Svizzera, Placidi trasforma la musica eccessivamente esagerata di Gounod nella più bella opera mai scritta, di una bellezza straordinaria ed allo stesso tempo intensamente drammatica. L’Orchestra del Festival di Spoleto è composta da giovanni musicisti provenienti dai più famosi conservatori di musica degli Stati Uniti e tutti loro suonano per Placidi con la loro anima. È l’orchestra più meravigliosamente melodiosa che abbia mai sentito al Festival di Spoleto. Placidi tira fuori una musica piena d’emozione che viene dal profondo del cuore di ogni singolo musicista (...)